Risparmiare sui costi grazie alla digitalizzazione
I costi nel settore sanitario stanno esplodendo, ma allo stesso tempo c’è un grande potenziale di risparmio. I fornitori di prestazioni e gli assuntori dei costi puntano sull’automazione per ridurre i costi. In questo articolo Bernhard Joos, CIO di MediData, spiegherà dove risiedono maggiori possibilità di automazione e quali sono le sfide da superare in termini di protezione dei dati.
In qualità di piattaforma leader per lo scambio dati nel settore sanitario, MediData si impegna a semplificare i processi e a consentire agli utenti della rete MediData di risparmiare risorse preziose. «Grazie a processi digitalizzati, come l’elaborazione automatica delle fatture, è possibile risparmiare molto», spiega il CIO Bernhard Joos. Non solo si ridurrebbero i costi del personale, ma si sbloccherebbero anche risorse per lavori che non possono ancora essere svolti in maniera automatica.
La piattaforma più ampia per gli operatori del settore sanitario
Il portafoglio di MediData comprende soluzioni per le dichiarazioni dei bisogni, l’invio di documenti, la garanzia di pagamento, la verifica della solvibilità e l’incasso, la fatturazione delle prestazioni nonché l’invio di copie di fatture e fatture a pazienti: il tutto in modo completamente digitalizzato. «Siamo l’unico fornitore del settore ad aver connesso direttamente ed elettronicamente tutti gli assicuratori malattia alla propria rete: quasi 19 000 fornitori di prestazioni svizzeri», afferma Joos.
Come funziona la rete MediData
La rete MediData è un sistema chiuso, simile a un cloud privato nel settore sanitario. «Vogliamo offrire un accesso il più possibile senza barriere e per questo collaboriamo con oltre 250 fornitori di software, la maggior parte dei quali ha implementato interfacce adeguate.» L’accesso alla rete avviene tramite un Virtual Appliance separato, sia in versione software che hardware. Durante il processo di onboarding, la Virtual Appliance viene configurata specificamente per la/il cliente. «L’intera rete è strutturata in modo tale da soddisfare tutti i requisiti di protezione e sicurezza dei dati.» La protezione dell’accesso è garantita da Nevis, una tecnologia che proviene dal settore bancario e che assicura i più elevati standard di sicurezza.
Sicurezza e fiducia
«La protezione e la sicurezza dei dati sono due capisaldi della nostra cultura aziendale», sottolinea Joos. Da un lato, MediData si affida ai sigilli di qualità certificata secondo ISO 27001 e OCPD. Dall’altro, le collaboratrici e i collaboratori sono sensibilizzati ai possibili pericoli informatici attraverso un regolare Awareness Training.
MediData fa il possibile per proteggere la rete. In linea di principio tutti i trasferimenti di dati sono quindi crittografati, anche quelli che vengono memorizzati per un breve periodo di tempo per la durata della trasmissione. Anche i regolari test di penetrazione e l’espansione del Security Operation Centre (SOC) sono indicativi di questa forte attenzione nei confronti della sicurezza.
L’80% può essere automatizzato
«Nel caso degli assuntori dei costi circa l’80% può essere elaborato automaticamente attraverso fatture elettroniche nella fatturazione delle prestazioni», spiega Joos. In questo modo si risparmia tempo e denaro. Infatti attraverso la rete MediData è possibile inviare un’ampia varietà di documenti in modo semplice e sicuro: documenti di fatturazione e assicurazione, immagini, piani di somministrazione dei farmaci o prescrizioni. «Forniamo ai fornitori di prestazioni un canale di comunicazione estremamente sicuro.»
Potenziale di automazione inattivo
Bernhard Joos vede che non tutti i rapporti sulla dichiarazione dei bisogni e la garanzia di pagamento sono ancora esauriti. «Il personale infermieristico perde tempo prezioso in attesa della firma del medico, per quanto la firma digitale sia già disponibile da tempo. La trasmissione digitale della garanzia di pagamento tramite «eKogu», ad esempio, consentirebbe anche di avviare più rapidamente la riabilitazione. È proprio qui che possiamo offrire il nostro sostegno.» Joos sottolinea che sarebbe importante che i fornitori di prestazioni cooperassero tra loro e con i fornitori di software per implementare con successo idee di automazione innovative. «Anche piccole ottimizzazioni dei processi possono avere un impatto enorme sull’efficienza e sui costi complessivi.»
E per quanto riguarda l’intelligenza artificiale?
Anche nel campo dell’AI Joos vede un grande potenziale: «Se le macchine iniziassero a comunicare tra loro in modo automatizzato, standard come FHIR (Fast Healthcare Interoperability Resources) o Extensible Markup Language potrebbero diventare obsoleti. A quel punto la configurazione del processo sarebbe molto diversa nei prossimi cinque-dieci anni.» È possibile che le automazioni AI dell’industria automobilistica possano essere adattate al settore sanitario. «Stiamo osservando ciò che accade in altri settori e stiamo cercando incessantemente di capire come utilizzare l’AI per far avanzare l’automazione nel settore sanitario», dichiara Joos, aggiungendo in conclusione: «Nel sistema sanitario federalista della Svizzera, tuttavia, può essere necessario del tempo per trovare un comune denominatore.» Siamo curiosi di vedere come evolverà.
Gli ospedali risparmiano tempo e costi con la garanzia di pagamento.
