05.10.2023

Un team player in tutto e per tutto

Il suo lavoro è tanto variegato quanto la sua carriera. Michele Ferraro, responsabile della piattaforma svizzera eAVS/AI, consulente tecnico del servizio clienti e aspirante esperto informatico aziendale, ha già fatto molte esperienze e non vede l’ora di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno. Tra parentesi: conosce lo stress solo per sentito dire.

Gli esperti sono tenuti per legge ad archiviare le interviste sulle valutazioni eAVS/AI su una piattaforma esterna. Le registrazioni audio vanno caricate tramite app web, app iOS o Android, in modo da rendere il più sicuro e semplice possibile il processo tra i periti e le persone assicurate. MediData e Michele Ferraro sono responsabili del buon funzionamento di questa piattaforma, sulla quale sono memorizzati i colloqui di circa 15 000 beneficiari AI in tutta la Svizzera. «Sono stato assunto nel gennaio 2022 esclusivamente per il supporto di questa nuova piattaforma», spiega Michele. «Questa posizione non esisteva prima. Mi ha affascinato fare parte di qualcosa di nuovo, ma anche di un grande insieme. Attualmente, siamo una piccola unità che fa funzionare le cose senza problemi.»

Un grande know-how
Il quasi trentenne ama imparare ogni giorno sempre di più. Forse è per questo che non ha intrapreso un percorso lineare, ma dopo aver completato la sua formazione commerciale, ha lavorato per un qualche tempo nell’edilizia, come autista, nell’amministrazione, nel settore assicurativo e dell’ospitalità. A quest’ultimo settore deve anche la sua totale immunità allo stress. «Nel campo della ristorazione ho lavorato a lungo sotto un’enorme pressione del tempo, per cui oggi non c’è nulla che possa farmi perdere la calma», sorride Michele.

È entrato in MediData «perché qui ho la possibilità di crescere e imparare cose nuove, perché mi piace lavorare con gli altri e l’amministrazione è la mia specialità. In MediData tutte le cose che mi appassionano si combinano in modo ideale.» Michele risponde a varie richieste di informazioni tramite e-mail e per telefono, assiste la clientela nella risoluzione dei problemi tecnici ed è responsabile della piattaforma digitale citata in precedenza.

È bello sapere che all’altro capo della linea telefonica c’è qualcuno che con lucidità ha tutto sotto controllo, e per di più è multilingue. «La mia padronanza linguistica (tedesco, italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese) è ovviamente molto utile nel mio lavoro di supporto. Ogni tanto i colleghi mi chiedono aiuto quando al telefono con i clienti incontrano barriere linguistiche. Naturalmente sono lieto di aiutarli: alla fine è questo il segreto di un buon team.»

Un’unità variopinta come un bouquet di fiori
«Sono perfettamente a mio agio in MediData. Siamo tutti diversi e unici: un mix variopinto. Qui si riuniscono personalità sfaccettate con i background più disparati, ma procediamo come un team unito. Questo è certamente merito del nostro superiore, che non si comporta come un capo, ma è molto umano. Con il suo modo di fare riesce a coinvolgerci tutti. Inoltre, capisce subito chi è sovraccarico e chi invece ha margine per altri lavori. Vede chi è particolarmente forte in un certo campo, distribuisce i compiti di conseguenza e si sforza di attribuire la giusta quantità di lavoro e responsabilità a tutti i collaboratori. Apprezzo moltissimo questo aspetto, perché nei luoghi di lavoro precedenti ho avuto tutt’altre esperienze.»

In evoluzione
«Ora non sono solo responsabile della piattaforma eAVS/AI», ci racconta Michele, «ma lavorerò sempre di più per MediData come supporto di secondo livello per i partner software. Nell’autunno 2023, prevedo di iniziare la mia formazione come esperto di informatica aziendale e non vedo l’ora. Visto che il mio profilo professionale sta cambiando e sto assumendo sempre più compiti presso MediData, da un lato vengo formato da altri colleghi, e dall’altro sono io che addestro i miei collaboratori sulla piattaforma eAVS/AI per affidare loro determinati compiti.»

In crescita
Michele è un vero team player non solo nel lavoro quotidiano, ma anche nel tempo libero. «Grazie a MediData e ad un orario di lavoro regolare, posso finalmente tornare a dedicarmi alla mia grande passione: il calcio. Gioco nel FC Lucerna in Quinta Lega. Tra l’altro, attualmente stiamo per tornare nella Quarta, dopo la sfortunata retrocessione dello scorso anno. Nel tempo libero, per me la priorità è la stessa che sul lavoro: la collaborazione; dopo tutto, le cose funzionano bene solo se si procede insieme nella stessa direzione. Sia nello sport che sul lavoro: mi piace far parte di una squadra. Per me sono importanti anche la responsabilità e lo spirito di squadra e forse è proprio per questo che ricopro il ruolo di vice-capitano e capo della difesa.»

E oltre a questo?
Quando non gioco a calcio, cucino. «Ho radici inequivocabilmente italiane. La cucina e il buon cibo devono far parte del mio DNA», sorride Michele. «Anche se non lavoro più nel settore della ristorazione, cucinare e armeggiare tra i fornelli ha un ruolo importante nella mia vita. Mio padre gestisce un ristorante a Lucerna. Tengo molto alla sua opinione sui miei piatti. Adesso sto cercando di preparare la carbonara perfetta, ma naturalmente mi piace sperimentare anche cose nuove.» Una cosa è certa: Michele rimane fedele al suo stile anche in cucina.